"Cosa ne facciamo, adesso, di un intellettuale
che a vent'anni sognava di cambiare il mondo
e a ventitré cominciò a cambiarlo sul serio?
Verrebbe voglia di rinunciare all'impresa e di
lasciarlo dov'è, Giovanni Papini: tra i reperti
dimenticati del Novecento, come quando lo
(ri)scoprì Borges come splendido narratore
dello straordinario insinuatosi nella
quotidianità. Visto da vicino, potrebbe
interrompere il nostro torpore, costringerci
a ricominciare. A cercare, cercare ancora.
Eppure chissà, proprio per questo - a
pensarci bene - ne può valere la pena."
Mauro Mazza, Uomo infinito
Ultimo aggiornamento, venerdì 5 dicembre 2025:
Inserimento (testo integrale di un capitolo) alla pagina: su Giovanni Papini - "Libri"; di Antonino Di Giovanni: Il pragmatismo messo in ordine (Capitolo: Il rapporto con il positivismo e la predisposizione al pragmatismo), 2008