Articoli su Giovanni Papini

Autori

    Alberto Castaldini


  1. Patria, l’Italia e l’universalità
    Pubblicato in: Cartevive, anno XIII, num. 2, pp. 33-41
    Data: luglio 2002
    Note:
    Abstract

    Il Giovanni Papini di “Italia mia”, pubblicato nel 1939, rappresentò uno degli intellettuali più emblematici del “ritorno all’ordine” voluto dal regime nella sua celebrazione della quintessenza del popolo e dello spirito italiano. L’opera fu da più parti criticata per il suo conformismo politico. L’adesione di Papini al fascismo era ispirata all’intima convinzione che il regime promuovesse la grandezza culturale italiana in cui egli credeva fermamente. A cinquant’anni dalla sua morte, Papini merita, secondo l’autore, una meditata rilettura. L’articolo è corredato a pagina 35 da una foto-cartolina del 1923 che ritrae Giovanni Papini.



  2. Giovanni Papini e il mistero d'Israele
    Pubblicato in: Cartevive, anno XIV
    fasc. 1 pp. 54-66 [Parte prima]
    fasc. 2 pp. 82-90 [Parte seconda]
    Data: marzo 2003 (fasc. 1) - luglio 2003 (fasc. 2)
    Note:
    Abstract [Parte prima]

    L’autore propone alcune riflessioni sul pensiero religioso di Papini ed in particolare sul suo atteggiamento nei confronti degli ebrei. Movendo i passi da Storia di Cristo (1921), si delinea un duplice approccio, da una parte quello teologico, che risente di una tradizione antigiudaica e dall’altro quello storico-letterario.

    Abstract [Parte seconda]

    L’autore prosegue nelle sue riflessioni sul rapporto tra Papini e l’ebraismo avviate nel primo numero del 2003. Papini aveva preso le distanze dagli strumenti propagandistici della persecuzione antisemita ed aveva mantenuto comunque salda la convinzione che solo la conversione finale del popolo ebraico avrebbe permesso la riconciliazione con la fede cattolica, in nome di una “fraternità nelle lagrime” tra ebrei e cristiani.

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